"INCONTRO" INDICE:

Editoriale, Messina, Milazzo, Cefalù, Castelbuono, Nicosia, Termini Imerese, Brancaccio (Pa), S. Lorenzo (Pa), Palermo, Cinisi, Capaci, Catania, Siracusa. Extra! Date Utili!     Pagina principale pagina principale


EDITORIALE:

Febbraio 1998 - 'Incontro' 9.

"Ma ho questo contro di te: che hai lasciato il tuo primo amore."
(Apoc. 2:4)

Nell'Epistola di Paolo agli Efesini, cap. 5:25b-27, l'apostolo descrive l'amore di Cristo per la Chiesa, definendola addirittura La Sua Sposa, e l'ha amata così tanto che ha dato se stesso per santificarla. Tutto questo ci parla del grande amore di Dio verso la Chiesa. E' chiaro dunque, almeno così si spera, che come nel periodo di fidanzamento esiste una grande passione da ambedue i partners, così debba avvenire per Cristo e la Chiesa. Cristo ama la Chiesa e la Chiesa dovrebbe ricambiare questo amore con atteggiamenti di zelo, lode, passione, amore e ubbidienza. Abbiamo sino ad adesso con poche parole parlato dell'amore di Cristo per la Chiesa, e su questo argomento possiamo stare tranquilli che il piano e le promesse del Signore per la Sua Sposa non cambieranno mai. La cosa, invece, che preoccupa il Signore, è certamente questa Sua Sposa, che in diverse occasioni deve esortare a rimanere fedele alle promesse fatte, tanto è vero che nel Cap. 2 di Apocalisse, al v. 4 troviamo questa esortazione alla Chiesa a tornare al primo amore. la chiesa è dunque incoraggiata a mantenere costante e vivo questo amore.

In che modo?
Ricordandoci che: 1. Senza il primo amore, lo zelo e il servizio sono inutili.
2. Nessuna chiesa ha il diritto di esistere senza il primo amore (Apoc.2:5)
3. Senza l'amore, tutto è perduto.

Ma quali sono i segni dell'amore perduto?
A. Non è necessariamente la mancanza di attività (Apoc.2:2)
Ne la mancanza di ortodossia (Apoc.2:2)
Ne la mancanza di pazienza nella sopportazione per Cristo (Apoc.2:3)

B. Piuttosto è l'assenza di:
Amore personale nel servizio
Gioia nell'attività che svolgiamo per Cristo
Altruismo, ovvero amore vero per il prossimo.

Ma come si perde il primo amore?
A. Trascurando il contatto è la comunione con Dio attraverso la lettura e la preghiera e soprattutto, l'obbedienza.
B. Per l'orgoglio spirituale, perché spesso dimentichiamo quanto ancora siamo indegni.

Come riconquistare allora l'amore perduto?
A. Tornando a riflettere sulla esperienza che abbiamo fatto nel passato, quando ci siamo 'fidanzati' a Cristo, e dell'atmosfera nella quale vivevamo quando lo abbiamo conosciuto.
B. Pentirsi, confessando che abbiamo peccato allontanandoci da Lui, e promettendo un cambiamento.
C. Ritornare al Signore, e ricominciare a fare le opere di prima (Apoc.2:5)
 
 

 

Ottobre 1997 - 'Incontro' 8.
 
 

 

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 MESSINA and ROMETTA
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MILAZZO

Febbraio 1998 - 'Incontro' 9.

Cari fratelli e sorelle della I.E.S., prima di tutto... un ben ritrovati e soprattutto... Buon 1998.Come avete trascorso il periodo delle feste? Spero bene. Noi qui a Milazzo, grazie a Dio, abbiamo vissuto dei buoni momenti spirituali, allietati oltre che dai consueti incontri settimanali (in veste natalizia), anche dalle recite dei bambini e dei giovani (che hanno vivacizzato l'ambiente comunitario) e delle agapi che ci hanno riservato dei bei momenti di gioia e di comunione fraterna.
In genere, questi sono i periodi più belli, perché ci danno la possibilità di vederci più spesso riscoprendo a bellezza dello stare insieme (Salmo 133). Comunque, come sapete, lo scopo del giornalino è quello di dare delle notizie sull'attività comunitaria e per questo voglio comunicarvi l'esito del convegno "Vita Nuova in Famiglia", che si è svolto a Milazzo da 21 al 23 Novembre 1997 (vedi Incontro di Ottobre).E' stato un convegno riservato alle coppie, dove, tra momenti di studio e applicazione personale, si sono potuti analizzare i problemi tipici della vita di coppia e fornire le basi e dei consigli pratici, per dare luogo, come dice anche il titolo della conferenza, ad una vita nuova in famiglia. Il convegno si è avvalso di oratori internazionali (Spagna e Stati Uniti) oltre che dalla collaborazione di Agape Italia (organizzazione specializzata in questi tipi di incontri).Buono la presenza dei partecipanti provenienti da diverse parti della Sicilia e qualcuno anche da fuori. Un momento molto bello ed interessante è stato il culto che si è svolto dopo la conferenza, un culto costituito interamente da testimonianze, dove ogni partecipante ha espresso il suo parere sulla conferenza e soprattutto sui punti che l'hanno colpito e interessato maggiormente. Qui sono emerse varie mancanze e il desiderio di porre dei rimedi o di migliorare la propria vita familiare.
Vogliamo ringraziare il Signore per la possibilità che ci ha dato di potere avere organizzato questo incontro e per le grandi benedizioni che ci ha voluto elargire durante i 3 giorni di Conferenza.
 

 

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Ottobre 1997 - 'Incontro' 8.

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CEFALU’

Febbraio 1998 - 'Incontro' 9

Non essendo stati presenti su “Incontro” n. 8, cercheremo di sintetizzare le notizie della nostra comunità e desideriamo cominciare subito col dirvi che alla fine di maggio 97 sono ritornati a Cefalù Luigi e Maria La Greca, due nostri fratelli che hanno trascorso un anno in Argentina per motivi di lavoro; ci hanno raccontato tante cose della vita laggiù e di come sono stati affettuosamente accolti in una comunità evangelica della città nella quale vivevano. E’ stata per noi una gioia poterli riabbracciare, anche se dopo breve tempo hanno dovuto ripartire, sempre a causa del lavoro di Luigi, per Torino, dove sono tuttora. E’ stato anche gioioso accogliere fra di noi Daniela, che, come avevamo preannunciato, ha sposato il 2 agosto il nostro fratello Giovanni Ciolino e alla quale auguriamo di potersi inserire bene qui a Cefalù, visto che viene da Milano e certamente riscontrerà delle differenze nelle abitudini e nel modo di vivere  in Sicilia. Una bella esperienza hanno vissuto due nostri giovani, Marco e Mauro, che si sono prestati come monitori per il campeggio estivo all’Aia, in provincia di Messina. Mentre Marco è già un “veterano”, per Mauro è stata la prima volta e la “fatica” è stata largamente ricompensata dal legame creatosi con i bambini e dalla gioia che questo gli ha procurato. Avevamo auspicato, anche attraverso queste pagine, la realizzazione di un incontro fra sorelle delle comunità I.E.S. e ciò è avvenuto grazie all’impegno di alcune di noi che si sono fatte carico di curarne l’organizzazione. Quello che potremmo definire il “1° Convegno Interprovinciale  Sorelle IES” si è svolto a Cefalù il 13/11/97 e ha visto la entusiastica partecipazione di un numero veramente notevole di sorelle, nonostante le proibitive condizioni atmosferiche. La relazione sul tema “La donna saggia costruisce la casa”, svoltasi in due parti e seguita da un dibattito, è stata tenuta da Annamaria Rosta. Abbiamo ricevuto e rinnovato preziosi insegnamenti e consigli sul ruolo della donna nella famiglia, alla luce della parola di Dio. E’ stata una giornata piena e felice, che ci auguriamo si possa ripetere perché, lungi dal voler essere un incontro “troppo femminista”, come qualche fratello ha paventato, è, al contrario, occasione di crescita spirituale e di riflessione per utilizzare al meglio, nel rispetto della volontà del Signore e facendo tesoro della Sua parola,  i doni  e le qualità che Egli ci ha elargito, a beneficio dei nostri cari, per l’unione e l’edificazione delle nostre famiglie. Chi non fosse stato presente all’incontro e desiderasse avere le cassette registrate, può mettersi in contatto con Anna Reber a Cefalù al n. 0921-424668. Il 3/1/98 abbiamo ospitato il coro “I messaggeri” che ci ha veramente deliziati con il bellissimo concerto natalizio “Le meraviglie del Suo Amore”. Siamo grati al Signore per la presenza in questa occasione di alcuni ospiti non credenti, che ci auguriamo possano essere stati toccati da questo messaggio. Per il 1998 abbiamo in progetto di organizzare visite ai degenti dell’ospedale di Cefalù e a questo scopo si sta cercando di ottenere i necessari permessi; abbiamo anche a cuore la realizzazione di una campagna di evangelizzazione e per queste due iniziative vi chiediamo di pregare affinché possiamo trovare la via giusta. Mentre stiamo scrivendo il presente articolo, è in preparazione per il 10/1 a Cefalù il Consiglio Generale della IES ed è previsto dal 21 al 24 febbraio a Capo Vaticano in Calabria il Convegno annuale missionario UCBC. E’ tutto per ora. Auguri per un buon anno e un saluto fraterno.
                                                                                                                            Diana Sella
 
 
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CASTELBUONO:

Ottobre 1997 - 'Incontro' 8.
 

 

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NICOSIA

Febbraio 1998 - 'Incontro' 9

Dal mese di Novembre io e 3 sorelle abbiamo iniziato a frequentare un corso per monitori a Catania. Questo corso organizzato dalla scuola "La Fionda di Davide" di Roma, è suddiviso in dieci lezioni di cui parti teoriche e parti pratiche. Nelle tre lezioni precedenti abbiamo esaminato le basi bibliche dell'evangelizzazione per i bambini (come l'analisi e lo studio di Matteo 18 sul testo greco), alcuni elementi di psicologia, le qualità dell'insegnante, dove raggiungere il bambino ed alcune metodologie di comunicazione (anche pratiche). La cosa che mi fa continuamente riflettere è come il Signore valuta il bambino. Egli non lo disprezza e non lo considera come un essere che non capisce perché è piccolo, anzi ci dice di diventare come loro per entrare nel Regno dei Cieli. Perciò la cosa importante è di cercare di prendere come modello il bambino nelle sue qualità, cioè umiltà, disponibilità e fiducia, dato che qualche volta noi siamo diffidenti e facciamo le cose solo per un secondo scopo. E' un corso molto interessante, ringrazio il Signore per l'opportunità che mi ha dato di frequentare questo corso, così da poterLo servire meglio in questo campo.

                                                                                            Stefania

Richieste:
Per l'inizio di un gruppo scouts
Per un gruppo musicale giovanile

Lode:
Calendari nel carcere di Nicosia
Corso per monitori a Catania di 4 sorelle
 

October 1997. 'Incontro' 8   Articolo PrecedenteReturn to index    

TERMINI IMERESE

Febbraio 1998 - 'Incontro' 9

Il coro ebbe inizio con Elizabetta Jarrett, moglie del Pastore della 'Chiesa della Speranza' a Termini Imerese.  Essendo laureata in musica, lei voleva usare questo dono per Il Signore.  Allo stesso tempo pensava che sarrebbe stato bello avere la collaborazione dei membri delle altre chiese Mennonite.  Cosi nacque il coro.  Il nome "I Messaggeri" venne aggiunto molto tempo dopo.

Elizabetta ha fatto fare un annuncio in ogni chiesa Mennonita, e così ha fissato un appuntamento al Centro Agapè per chi volesse far parte del coro. E' stata sorpessa vedere molte persone rispondere a questa visione. Fin dall'inizio queste persone si sono impegnate e dedicate ad imparare a cantare insieme e più in là a studiare  come leggere la musica.  È una nuova esperienza per quasi tutti nel coro.  Ogni settimana si divertanno insieme. Cantando e soprattutto godendo la fratellanza e la nuova amicizia che è presente, grazie al coro.

Elizabetta ha una grande pazienza ad insegnare le diverse parti e seguire ogni sezione del coro.  Dopo le prove, logicamente, arrivano i concerti.  È bello in questi occasioni poter lodare Il Signore insieme, innalzando Il Suo Nome davanti alle persone.

Nel 1996 vi è stata la prima presentazione del musicale "Poi Venne La Mattino".  È stato richiesto da molte diverse chiese.  Nel 1997 il coro ha fatto un altro musicale per Natale, intitolato "Le Meraviglie del Suo Amor".  Di nuovo è stato richiesto in diverse chiese.

Questi concerti sono ideali per L'evangelizzazione perchè Il Vangelo viene cantato e anche narrato.  Il messaggio è molto chiaro - ecco perchè si chiamano "I Messaggeri".  Per Natale c'è stata un'altra
dimensione.  Enrico Jarrett, il nostro Pastore e marito di Elizabetta, ha formato un gruppo di dramma che ha fatto delle scene per complimentare ciò che era letto e cantato.  È stato grazioso vedere
tutti quanti nei costumi interpretare la storia in questo modo.

Il coro è cresciuto in questi due anni e adesso ci sono 45 persone.  Elizabetta continua ad avere nuovi progetti e visione per il coro e cosi aspettiamo con anticipazione un progetto per Pasqua.  Perchè non usare questo modo d'evangelizzare nella tua chiesa nel prossimo futuro?

                                                                                Carol McMahon
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BRANCACCIO

Febbraio 1998 - 'Incontro' 9.

L'ultima notizia che vi abbiamo dato è stata che il nostro pastore Floyd, dopo 16 anni di missione qui in Italia, è tornato a casa. La nostra chiesa non ha 16 anni ma è stato lui il nostro primo padre spirituale, così appena saputo la notizia della sua partenza ci siamo come sentiti persi.
Volevamo tutti bene a Floyd e non volevamo staccarci da lui, ma stava anche sorgendo un altro problema.
Le pecore rimanevano senza pastore e c'e5ra il pericolo che la chiesa si sarebbe persa. Dopo la sua partenza abbiamo capito che erano pensieri che Satana ci stava mettendo in mente per indebolirci; che come ci ha insegnato Floyd, attraverso la parola di Dio, noi non eravamo 'Floydiani', ma Cristiani!
Per Floyd e la sua famiglia la chiesa prova tanto affetto ma non per questo ha basato a fede in lui, ma bensì in Cristo.
Ed è per questo che dopo la sua partenza e con l'arrivo del nuovo pastore Pino Arena, la chiesa ha continuato a crescere.
Quando c'era Floyd la nostra comunità era come una succursale della chiesa di Capaci. Avevamo lo stesso Pastore, i responsabili dei giovani erano fratelli di Capaci e per molti giovani della nostra chiesa era un disagio perché non era per tutti possibile spostarsi fino a Capaci per gli incontri giovanili. Gli incontri speciali venivano svolti in chiesa a Capaci in quanto come locale era più grande. Anche le serate natalizie le facevamo in un'unica serata sempre a Capaci.
Vi lascio immaginare i cambiamenti che abbiamo avuto in chiesa. Così non era solo Pino Areno, il nostro nuovo Pastore a cominciare un nuovo ministero, ma tutta la chiesa. Quando ci siamo trovati a doverci rimboccare le maniche e a camminare con i nostri piedi, allora ho capito il grande piano di Dio.
Per noi, come chiesa, era arrivato il momento di crescere e per crescere bisognava che ognuno si prendesse le proprie responsabilità. Come chiesa ringraziamo Dio di avere sostituito Floyd e la sua famiglia con Pino Arena e sua moglie Rosanna, fratelli altresì eccezionali.
Pino e Rosanna li conoscevamo abbastanza bene in quanto anziani della comunità di Capaci. Per noi sono stati una grande benedizione e vi invito e pregare per loro, in quanto come coppia, fra l'altro giovane, hanno una grande responsabilità. Preghiamo Dio che possano continuare con la stessa forza con la quale hanno cominciato e che li ha portati ad inserirsi subito e bene sia nella chiesa che con ogni singolo membro.
Così con la partenza di Floyd pensavamo che tutto fosse finito, invece era solo l'inizio. La chiesa ha continuato a crescere, nuovi fratelli hanno accettato Cristo e frequentano.
Fra questi Piero, Masina, Andrea, Francesco e Salvo. Francesco, fidanzato con una nostra sorella da tempo frequentava, ma da poco ha accettato il Signore. Si sono formati nuovi gruppi giovanili con dei nuovi responsabili e questo ha portato al riavvicinamento ed alla crescita di giovani. Abbiamo dagli inizi di Dicembre lasciato il locale di culto, perché piccolo. Per questo voglio lodare Dio che fa crescere la sua chiesa. Il nuovo locale che abbiamo trovato lo stiamo ristrutturando e, per il momento, siamo ospiti al Centro Agape. Ringrazio Dio per questi fratelli e per l'amore che dimostrano ospitandoci, penso che questo sia un grande esempio per tutti, per capire, che l'amore fraterno non è solo una parola, ma un atto pratico. Questo Natale per la prima volta abbiamo svolto, la serata Natalizia da soli, come chiesa Shalom, anche se non nel nostro locale. E' stato bello gli altri anni farlo con i fratelli di Capaci, ma si sa che per crescere bisogna che i figli si stacchino dai loro genitori. Per noi, Capaci, fino poco tempo fa’ ha fatto da genitore, ma anche per noi è arrivato il momento di staccarci per camminare da soli. La fratellanza e l'unione sono buone e devono esserci, anche con le altre chiese, ma ognuno di noi è membro della chiesa d'appartenenza e come tale deve essere attivo in essa.
Vi invito a pregare per noi e per il nuovo locale, in quanto ci sono molti lavori da fare e ci vuole tempo e soldi per farli, e gli uomini di tempo ne hanno poco e sono costretti a lavorare la domenica.
Ringrazio Dio per le benedizioni che ci sta dando e vi incoraggio a confidare sempre in Dio, perché quando sembra che tutto sia finito Dio è sempre accanto a noi a risollevarci ed appianare qualsiasi situazione.  Non stancatevi mai di pregare anche per noi.

I Tess. 5:17-18
                                                                         Costa Mariella
 
 

Ottobre 1997 - Incontro 8.
 

 

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S. LORENZO
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PALERMO (Centro Agape)

Febbraio 1998 . 'Incontro' 9

Voglio raccontarvi  la 9° puntata della “Vita quotidiana di Centro Agape”.

Come di consueto anche quest’anno si è svolta la Conferenza  delle Chiese Evangeliche Mennonite Italiane (1-2 Novembre), che è arrivata alla decima edizione. Abbiamo avuto così l’opportunità di conoscere  i nostri fratelli dalla comunità di Bari, che quest’anno con ammirevole sforzo hanno partecipato in 35, non essendo così solo una “rappresentanza” della chiesa ma LA chiesa stessa. Per l’occasione è venuto a fare da oratore il pastore/missionario Willard Eberly che molti di voi ricorderanno, e che ci ha incoraggiati ed essere “Fortificati nella Grazia” (II Timoteo 1:2).  Siamo poi stati lieti di ospitare alcuni fratelli missionari in Tunisia. Abbiamo avuto  modo di conoscere meglio il lavoro missionario svolto lì. La Tunisia è una nazione dove la Parola di Dio  non è molto diffusa e dove chi prova a diffonderLa rischia  molto. Preghiamo sia per i missionari che per coloro che vengono a contatto con loro e sentono la Buona Novella.
Dal mese di Dicembre e ancora per  breve tempo,  ospitiamo i fratelli della comunità  “Shalom” che nel frattempo hanno cambiato locale e stanno lavorando alla preparazione di quello nuovo. Ci siamo incontrati varie volte e conosciuti meglio.
Sempre durante il periodo natalizio abbiamo avuto il grande onore di ospitare il coro “I Messaggeri” che ci hanno proposto la nascita del Messia in forma musicale. Per l’occasione abbiamo avuto il pienone. E’ stata un’altra buona occasione per permettere ai nostri familiari, parenti e amici di venire per considerare le “Meraviglie del suo Amor”  e rendersi conto che noi siamo  differenti da loro solo in quanto abbiamo dentro una irresistibile voglia  di glorificare il Suo nome! Le nostre scelte a volte per loro sono insensate, ma bisogna proprio per questo continuare a pregare per loro.
Erano presenti a questa rappresentazione anche un gruppo di giovani  americani. Fanno parte di “YES ministries”  (YES: Servizio d’Evangelizzazione Giovanile); un’organizzazione che prepara e manda giovani in diverse parti del mondo, per un periodo di tempo. Resteranno con noi sino ad Agosto e svolgeranno insieme alle nostre comunità diverse attività, quali: aiutare nel lavoro fra i giovani, evangelizzazione, ecc. Al momento loro studiano la nostra lingua,  ma ben presto saranno loro ad insegnare la loro lingua a diversi fratelli e sorelle delle nostre comunità.
Vogliate pregare affinché il lavoro svolto sia proficuo e  che la loro presenza qui possa essere per tutti noi incoraggiamento a non escludere la possibilità di lavorare anche noi allo stesso modo per il Signore.
 

Ottobre 1997 - 'Incontro' 8.

 
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CINISI Articolo PrecedenteReturn to index  

CAPACI

Febbraio 1998 - 'Incontro' 9.

In questi ultimi mesi nella mia comunità ci sono stati diversi cambiamenti. Da poco tempo durante il culto abbiamo un gruppo di lode che ci guida nei canti e siamo molto felici di ciò.
Inoltre ci sono stati dei nuovi convertiti, dei nuovi fratelli che desiderano molto lavorare per il Signore. Purtroppo, però, non tutti questi cambiamenti sono lieti: abbiamo avuto infatti delle avversità che ci hanno scoraggiati. Alcuni mesi fa' una cara sorella è caduta dal balcone della sua casa e pensavamo seriamente che non ci fosse più niente da fare, ma grazie a Dio per la Sua misericordia questa sorella è ancora con noi. Inoltre, un nostro fratello sta ultimamente attraversando dei momenti difficili a causa di una grave malattia che lo ha colpito e temiamo molto per la sua vita. Diamo però gloria a Dio per la forza che ci dà, per il Suo amore e per la Sua misericordia verso noi. Certo vorremo darvi solo notizie allegre, ma vogliamo condividere con voi non solo le gioie, ma anche i dolori e le prove che stiamo attraversando. Vi esortiamo dunque a pregare per noi.
 
                                                                     Lucia Ferrante

Richieste di preghiera:
Pregate per Gianna e Carlo e per i gravi problemi fisici che li hanno colpiti.
Pregate anche per i nuovi credenti e per la loro crescita spirituale.

Motivi di lode:
Lodiamo Dio per i nuovi convertiti che sono entrati a far parte della grande famiglia di Dio.

 
 Ottobre 1997 - 'Incontro' 8.
 

 

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CATANIA

Febbraio 1998 - 'Incontro' 8
 
Buon 1998 a tutte le chiese della I.E.S.!!!

Anche quest'anno (con la volontà di Dio) è passato e speriamo che anche il nuovo anno possa trascorrere nella serenità e fede che il Signore mette nei nostri cuori.
Per iniziare al meglio vogliamo comunicarvi una notizia meravigliosa e cioè che abbiamo un nuovo fratello nella nostra comunità che si è convertito nel Novembre scorso. Si tratta di Alessandro, un ragazzo di vent'anni che il Signore ha chiamato a far parte della Sua famiglia, dopo che aveva bussato al suo cuore per diversi anni. Lode a Dio!!
E come gli angeli fanno festa ogni volta che un uomo si converte a cristo e quindi nasce di nuovo, anche noi abbiamo festeggiato a Natale la nascita di Colui che deve essere considerato il più importante, il più grande, il più buono, il più fedele, il più giusto, e chi più ne ha più ne metta, insomma avete capito di chi sto parlando? Ebbene sì: di Gesù!! Infatti sia la vigilia che il giorno di Natale si siamo scambiati dei piccoli doni.
La sera del 25 dicembre, invece, la chiesa si è riunita per il culto di Natale ed è stato veramente bello potere ascoltare dei canti preparati appositamente dal coro, dal gruppo giovanile e dai bimbi della scuola domenicale. Alla fine del culto c'è stata anche la cerimonia delle candele, infatti ognuno di noi teneva accesa una candela per simboleggiare la venuta di Gesù Cristo che rappresenta la "Luce del Mondo".
Pochi giorni dopo Natale, e precisamente il 28 Dicembre, abbiamo ricevuto una bella visita nella nostra chiesa, infatti sono stati nostri ospiti il gruppo dei "Messaggeri" che molti di voi conoscono. Abbiamo assistito alla loro performance dedicata al Signore e ... alla faccia dei non professionisti, sono stati veramente bravissimi e nonostante non fossero dei professionisti hanno lasciato tutti a bocca aperta, e inoltre è stata una buonissima testimonianza per tutte le persone non-credenti che erano presenti quella sera, e vi dirò, erano veramente tante!
Infine per concludere le attività svoltesi nel periodo festivo vogliamo farvi partecipi di ciò che abbiamo fatto il primo giorno dell'anno 1998; non preoccupatevi, di certo non ci siamo fatti fare le carte per sapere come sarà quest'anno, ma abbiamo fatto qualcosa di gran lunga migliore, e cioè ci siamo riuniti per condividere le gioie, le prove e i dolori che ci hanno fatto crescere nell'anno passato, i nostri propositi per il nuovo anno con il Signore e inoltre abbiamo avuto un buon tempo di preghiera, e come si dice... chi prega a capodanno prega tutto l'anno (e cresce nella fede).

A proposito di preghiera, vorremmo farvi presente una richiesta di preghiera per una ragazza della nostra comunità di nome Elvira; lei ha diciassette anni e purtroppo hanno scoperto che ha una malattia genetica  agli occhi che potrebbe provocarle cecità nel tempo; naturalmente non sappiamo in quanto tempo si svilupperà la malattia, ma intanto preghiamo affinché il Signore possa dare pace e serenità nel cuore di Elvira e dei suoi genitori.

E con questo abbiamo concluso e vi mandiamo un saluto  grande come l'Etna.

                                                                 Stefania e Patrizia.
 

October 1997 - 'Incontro' 8.
 
 

 

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SIRACUSA

Febbraio 1998 - 'Incontro' 9
 
"Andate per tutto il mondo, predicate il Vangelo ad ogni creatura" (Marco 16:15)

Sulla base di questo comandamento, nella nostra Comunità è nato, da circa otto mesi, un gruppo di evangelizzazione formato da una quindicina di membri. Il gruppo si riunisce ogni quindici giorni ed ha come obiettivo la preparazione spirituale di evangelisti ripieni di Spirito Santo, pronti ad affrontare il mondo. Il libro che stiamo studiando si intitola: "Principi e metodi di evangelizzazione", di Franco Santonocito.
Nell'affrontare lo studio del secondo capitolo sono rimasta molto sorpresa nel leggere la risposta alla seguente domanda: "Quali sono le conseguenze nella chiesa locale se non evangelizza?"
L'autore risponde così: "Purtroppo quando una chiesa locale raggiunge un numero considerevole di fedeli, spesse volte l'evangelizzazione passa in secondo piano e cominciano i guai. Ci si concentra sull'azione sociale, sull'importanza dei doni spirituali, sulle sovrastrutture organizzative... si litiga e ci si divide, la mondanità, la superbia spirituale e la insoddisfazione generale sfociano in uno spirito di critica negativa e di maldicenza velenosa, così che invece di essere come un ruscello che prende e dà, la chiesa diventa come una pozzanghera la cui acqua stagnante è sporca e puzzolente."
In un primo momento queste parole mi hanno lasciata attonita, poi mi hanno indotto a riflettere su quanto sia importante trasmettere agli altri il messaggio della salvezza.

A mio avviso, lo scopo principale che un credente si deve prefiggere nella vita è quello di portare coloro che gli stanno attorno alla salvezza. Spesse volte i colleghi di lavoro, certi amici, i compagni di scuola o i vicini di casa non sanno neanche che siamo dei cristiani perché ci vergogniamo di testimoniare o diciamo di non averne avuto l'opportunità. Qualunque sia il motivo, rendiamoci conto che sono soltanto scuse! Cerchiamo, piuttosto, di vedere le cose come sono realmente e quando guardiamo le persone che ci stanno accanto, vediamo in loro dei perduti che bruceranno nello stagno di fuoco!

Non lasciamo che le nostre scuse per il mancato zelo nel comunicare il vangelo, travestite magari da impegni o da 'non ho tempo', ci facciano adagiare nell'indifferenza!

Se abbiamo anche un minimo dell'amore che Dio ha avuto per noi, spinti da quest'amore facciamo conoscere agli altri la meravigliosa alternativa alla condanna a morte eterna: la salvezza!

                                                                        Marilena Lombardo
 

October 1997 - 'Incontro' 8.
 

 

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EXTRA

Febbraio 1998 - 'Incontro' 9.

        Vero o falso?

Quanto veleno è necessario per rendere qualcosa velenoso? Pochissimo. Anche una sola goccia. Quanto errore è necessario per rendere una persona un eretico? Sicuramente pochissimo. Ma la cosa non è così semplice da definire.
Nella Parola di Dio troviamo una forte esortazione a: "...combattere strenuamente per la fede.."
La nostra I.E.S. nasce, fra l'altro per prendere una chiara posizione di 'ortodossia biblica' di fronte a numerosissimi movimenti e personaggi che pur trovandosi nell'ambiente cosiddetto evangelico sicuramente propagano ciò che di sano, di biblico ha ben poco. Lungi dal volere imbarcarci in una crociata contro tali elementi, purnondimeno riteniamo opportuno informare quanti potrebbero essere ignari di ciò che, in effetti, viene oggi, sotto veste credibile promulgato.
In questo piccolo spazio vogliamo reiterare la nostra convinzione che solo ciò che è esplicitamente biblico va creduto e promosso. Pericolose infiltrazioni e miscugli provenienti dal mondo del New Age, dalle tradizioni umane e dall'umanesimo secolare spesso guastano, anche solo con qualche 'goccia' il messaggio presentato.
Caso particolare: Robert Schuller. Un americano, pastore di una immensa chiesa, telepredicatore, autore di diversi libri. Sempre più popolare in certi ambienti, presente, in certe occasioni, anche qui in Italia.
Ecco, fra l'altro alcune cose da lui dette:
"L'errore classico del cristianesimo storico è che non abbiamo mai iniziato dal valore della persona. Piuttosto, abbiamo iniziato dal fatto di essere 'peccatori indegni'..."; e ancora: "il nocciolo del peccato è una mancanza di auto-stima... il peccato è auto-abuso psicologico... il peccato più grave è quello che mi porta a dire: 'Io sono indegno. Io non posso avere alcun diritto di essere figlio divino se tu mi esamini al mio peggio.' Poiché una volta che una persona crede di essere un 'peccatore indegno', è molto dubbioso se possa onestamente accettare la grazia salvifica che Dio offre in Gesù Cristo."; e per completare: "Gesù non ha mai chiamato una persona - peccatore..."
Ora ditemi ancora: quanto errore è necessario per rendere una persona un falso?
Come i credenti a Berea anche noi dobbiamo considerare ogni cosa detta, per quanto possa provenire da fonte apparentemente attendibile, alla luce dell'unica autorità - la Parola di Dio.
 
 

Novità: un programma per tutti: La Storia Eterna – l’avvincente racconto della storia dell’universo attraverso le pagine della Bibbia…
L.29,000.

Disponibile presso le librerie C.L.C. (Messina, Catania, Palermo).
Alternativamente potete richiederlo presso la redazione di 'Incontro'.

Inoltre Jonathan Gilmore ha a disposizione altro materiale FEDEFILM - sia su video-cassette, che per proiezione pubblica (16mm).
Scrivete per eventuali altre informazioni.
 

        Testimonianza di Anna.

L'estate scorsa ho vissuto una bella esperienza. La voglio condividere con voi. Chissà che qualcuno non voglia fare qualcosa di simile quest'estate?
Lo scorso Luglio ho deciso di partecipare a "Love Europe", una campagna d'evangelizzazione che tocca ogni parte dell'Europa. Durante la settimana di convegno, tenutosi in Belgio, siamo stati preparati per quanto ci aspettava ed abbiamo nel contempo goduto la presenza di altri 600 partecipanti provenienti da 33 nazioni diverse.
Poi, per tre settimane,  con più di  90 altri giovani ci siamo recati in Inghilterra, a Coventry. Lì ho trovato un campo di grande bisogno, aperto al vangelo. Ho incontrato gente che non aveva mai sentito parlare di Gesù ed ho compreso che spesso guardiamo al  nostro piccolo mondo cristiano, dimenticando invece che in quanto cristiani dovremmo trovarci proprio laddove c'è grande bisogno!
Ho potuto apprendere diverse tecniche d'evangelizzazione ed ho anche fatto l'esperienza incoraggiante di compiere la Sua volontà nonostante un certo timore naturale. Come quando dovevo andare di porta in porta parlando in una lingua non mia. Ho ricevuto davvero tanto: ho visto gente andare per la prima volta al Signore ed ho visto la gioia e la pace vera in molti occhi...
 
 
        Testimonianza di Davide.

Anche io ho partecipato a "Love Europe".
Il tema della settimana di formazione in Belgio (La Sfida di pensare agli altri...)era mirato a spronarci ad essere interessati alle persone 'là fuori' e a rischiare di preoccuparci per loro. A Coventry, anche la mia destinazione, ho trovato una città molto bisognosa. Una città con molti problemi: molti senzatetto, alcolizzati, tossicodipendenti e persone con handicap fisici o mentalmente instabili.
Lavoravamo in gruppi piccoli con più di quindici  chiese diverse. Il lavoro era vario.
Per una settimana abbiamo gestito un 'Coffee Bar', luogo di incontro informale al centro della città che ci permetteva l'opportunità  di prendere contatto con tante persone. Il primo giorno una donna Giapponese ha accettato il Signore. Alleluia!
Durante la seconda settimana abbiamo fatto 'porta a porta'; è stato un lavoro più difficile.
Nella terza settimana, la più bella, abbiamo aiutato in un programma per bambini:"Affrontare un
pellegrinaggio". Abbiamo  fatto un mimo e pur non essendo un lavoro facile è stato davvero molto
gratificante.
Complessivamente  oltre 40 persone hanno accettato il Signore e molte altre hanno cominciato a
frequentare degli studi biblici. E' stata una esperienza che ha lasciato il segno sia a Coventry stesso  che sulle  nostre vite.
Hai mai considerato fare una esperienza simile?
 
 "Poiché Iddio ci ha dato uno Spirito non di timidità, ma di forza e d'amore e dì correzione"  II Timoteo 1:7
 
    Destinazione: DOULOS
 
“Era una domenica come tutte le altre quando, verso le 21.30, un forte boato ed una conseguente forte inclinazione della nave di circa 30 gradi ha portato il panico a bordo. Ci siamo precipitati a prendere le giacche di salvataggio con la prospettiva triste di dovere abbandonare la nostra amata 'Doulos'. Pochi minuti dopo il capitano ci ha rassicurati: la nave era stata speronata ma era stata danneggiata soltanto leggermente e senza alcun danno allo scafo (la parte sotto al livello del mare). Grazie a Dio, quel momento di panico si è  trasformato in una immensa gioia e gratitudine verso il nostro Signore  il quale ha impedito che la nave affondasse perché continui a navigare per il resto della sua vecchiaia !
Pregate per me affinché  in India e nel Golfo Persico io possa evangelizzarei nella potenza dello Spirito Santo.
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre preghiere.
 
                           vostro fratello in Cristo: Salvatore Capritti”
 
(per chi volesse contribuire: CCP 10608982, intestato a Gilmore Jonathan; causale: Capritti)
 
 

In passato ci siamo ripromessi di pregare gli uni per gli altri. Vogliamo riprendere lo spazio dedicato alla preghiera. Qui troverete soggetti per una preghiera ‘intelligente’ e specifica.
“Non cessate mai di pregare.”
CATANIA:
Pregate per: “...per una ragazza della nostra comunità di nome Elvira; lei ha diciassette anni e purtroppo hanno scoperto che ha una malattia genetica  agli occhi che potrebbe provocarle cecità nel tempo; naturalmente non sappiamo in quanto tempo si svilupperà la malattia, ma intanto preghiamo affinché il Signore possa dare pace e serenità nel cuore di Elvira e dei suoi genitori.”
NICOSIA:
Pregate per: l'inizio di un gruppo ‘scout’
  un gruppo musicale giovanile
Lodate per:  calendari nel carcere di Nicosia
  corso per monitori a Catania di 4 sorelle
CAPACI:
Pregate per: Gianna e Carlo e per i gravi problemi fisici che li hanno colpiti.
    i nuovi credenti e per la loro crescita spirituale.
Lodate per:    i nuovi convertiti che sono entrati a far parte della grande famiglia di Dio.
PALERMO:
Pregate per: l’attivazione del Centro Sociale   "S.O.S.  Famiglia"
  il lavoro che svolgerà il YES Team presso le nostre comunità
  i missionari in Algeria e nei paesi  islamici
 

    ‘YES’ (Servizio d’Evangelizzazione Giovanile) è un programma che da’ ai giovani la possibilità di
andare e spandere la  Luce.  Con altri quattro  ragazzi formiamo un gruppo, che fa parte di ‘YES’, e che presterà servizio a Palermo sino a metà Agosto. Ognuno di noi ha sentito una chiamata da  Dio a mettere da parte per Lui questi 11 mesi (3 mesi ti tirocinio e 8 mesi d'evangelizzazione) e spandere la Luce in un paese straniero. E' un lavoro molto duro, a partire dall'apprendimento della lingua, la cultura e i costumi; ma Dio è fedele e ci accompagna mentre obbediamo alla sua chiamata.
Dio non vuole che noi facciamo necessariamente grandi sacrifici per Lui, vuole solo che Gli siamo
ubbidienti, che ascoltiamo continuamente in attesa della Sua chiamata e che siamo pronti ad andare
quando e dove Lui vuole.
Sii anche tu una luce nelle tenebre!
 
Trace Oberholtzer
Co-Leader insieme a mia moglie Kristin della ‘YES Team’
 (nel prossimo numero di ‘Incontro’: la testimonianza di Trace)
 

October 1997 - 'Incontro' 8.
 

Abbiamo urgente bisogno di avere foto per creare una 'presentazione IES'. Cerchiamo foto delle singole chiese (culti, attività evangelistiche, giovanili, sale...) ed anche delle attività della IES (raduni, raduni pastorali, weekend giovanili, campeggi, colonie...).

Per favore, vogliate ricercare fra le vostre foto (o diapositive) per vedere se avete delle foto del genere. Poi, mettetele in una busta (se c'è il negativo è ancora meglio...) con il vostro nome e cognome e datele al responsabile della vostra comunità (che poi le consegnerà qui alla Redazione). Tutte le foto saranno restituite (ne faremo delle copie...). Anche se avete del 'footage' video - cioè delle riprese video - su attività della vostra comunità o, meglio ancora, delle attività della IES, vogliate anche darci in prestito le videocassette (che vi saranno restituite successivamente).

Vorremo potere prendere visione di questo materiale entro il 31 ottobre... quindi - mettetevi alla ricerca subito!!!

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Le mete sono tante. Cuba, Tahiti, le Bahamas, la montagna, il mare.... Cosa farai la prossima estate?

Probabilmente è soprattutto: cosa puoi permetterti di fare (!).Forse non sarà una 'capatina' a Cuba. Ma, tutto sommato, anche andandoci, cosa rimarrebbe? Qualche ricordo, nuove esperienze fatte - forse un indigesto! Idealmente ci vorrebbe qualcosa di divertente, utile, economico, che lasciasse poi un segno positivo per tutta la vita..

Giusto! Ti proponiamo i campeggi e le colonie della IES. I prezzi sono abbordabilissimi, la compagnia è 'fraterna', il divertimento è assicurato e oltretutto ti rimarrà qualcosa - chiedilo a chi già l'esperienza l'ha fatta.

Inizia già sin da adesso a fare appuntamento con uno dei campeggi e una della colonie della IES!
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NOTIZIE

Febbraio 1998 - 'Incontro' 9

Sabato, 14.03.98, a Catania - Comitato Giovanile Inter-comunitario.
(Per ulteriori informazioni: Francesco Carpino - 095 7179318)
Dal 15-20.03.98, a isola del Gran Sasso -  organizzato dal Istituto Biblico Bereano: il 16° Seminario per
Responsabili di Chiese Locali. Tema: “La cura pastorale della chiesa locale, le responsabilità di pastori,
anziani e diaconi.” Costo: L.285.000;  Prenotazioni e informazioni: Tel. 06 772209144 (fax: 06 7002559)
Dal 23-25.03.98, a S. Nicolò di Ricadi (CZ), “VII° Convegno per Donne attive nel’opera del Signore”
Per tutte le donne credenti, mogli di anziani, pastori, missionari, ed alle donne non sposate che abbiano
una parte attiva nella chiesa, servendo nella capacità che Dio ha dato loro...”
Costo: L.130.000; Prenotazioni e informazioni: Erika Minder - 0825 984236
La settimana di Pasqua - a Nicosia;  Raduno Giovanile della UCBC
(Per ulteriori informazioni: Gaetano Di Francia - 090 9282732)
Dal 24 al 26.04.98, a Nicosia - 6° Weekend Giovanile.
(Per ulteriori informazioni: Jonathan Gilmore - 090 9920723)
Dal 1 al 3.05.98, a Palermo - 6° Raduno Pastorale, con Wilard Eberly; Tema: Conoscere Dio.
(Per ulteriori informazioni: Francesco Picone  - 091 422498 o Giampaolo Röthlisberger - 0935 673374)
Sabato,  9.05.98, a Villarosa - Consiglio Generale della I.E.S. (ore 9-13)
Domenica, 24.05.98, a Palermo - 3° Mega-Incontro Giovanile (ore 10-18) (F. Carpino - 095 7179318)
Domenica, 7.06.98, (in località da stabilire) - il 4° Raduno I.E.S.
 
E non finisce qui...
Agosto - Colonie per bambini e ragazzi
Settembre - Campeggio per famiglie e singoli.
.....Raduno per Uomini (!)

Ottobre 1997 - Incontro 8.

Dal 31.10.97 al 2.11.97, a Palermo – Conferenza Annuale delle Chiese Mennonite. La tematica trattate sarà: L’Evangelizzazione. (Per ulteriori informazioni: Francesco Picone – 091 422498)

Dal 21 al 23.11.97, a Milazzo – Conferenza: Vita Nuova in Famiglia. Organizzato da Agape Italia e Gaetano Di Francia (ved. Informazioni ulteriori a pagina …). (Per ulteriori informazioni: Gaetano Di Francia – 090 9282732)

Domenica, 14 dicembre ’97, a Cefalù – Incontro della Redazione di ‘Incontro’ (ore 17-19). (Per ulteriori informazioni: Jonathan Gilmore – 090 9920723)

Sabato, 10 gennaio ’98, a Cefalù – Consiglio Generale della I.E.S. (ore 9-13). (Per ulteriori informazioni: Jonathan Gilmore – 090 9920723)

 

E ancora….

24-26 aprile ’98 – 6° Weekend Giovane

1-3 maggio ’98 – 6° Raduno Pastorale
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