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Commissione QUINTA - Cultura, Formazione e Lavoro
Seduta n. 273
del 13.10.15
XVI Legislatura

Ordine del Giorno
1. Audizione dell'Assessore regionale ad interim per le attività produttive in ordine alle problematiche dei lavoratori dipendenti dell'Ente ex Fiera di Messina;

2. Audizione dell'Assessore regionale per l'istruzione e la formazione professionale e del Commissario straordinario della Provincia di Palermo in ordine alle problematiche degli studenti disabili;

3. Audizione dell'Assessore regionale per l'istruzione e la formazione professionale in ordine alle problematiche del CEFOP e del CERF;

4. Audizione dell'Assessore regionale per l'istruzione e la formazione professionale in ordine all'accreditamento enti e al nuovo piano formativo 2015-2016;

5. Esame del disegno di legge n. 814: Norme sul sistema regionale di istruzione e formazione professionale (Seguito).

Testo del Sommario
Presidenza del Presidente onorevole Marcello Greco

La seduta inizia alle ore 12:00.

Il PRESIDENTE dichiara aperta la seduta e passa alla trattazione del primo punto all'ordine del giorno, recante Audizione dell'Assessore regionale ad interim per le attività produttive in ordine alle problematiche dei lavoratori dipendenti dell'Ente ex Fiera di Messina .

Il PRESIDENTE informa che l'Assessore regionale ad interim per le attività produttive, sig.ra M. Lo Bello, ha comunicato di non poter partecipare alla presente seduta a causa di sopraggiunti impegni improcrastinabili.

La COMMISSIONE ne prende atto.

Il PRESIDENTE, tenuto conto che trattasi di un'audizione, e dunque non già di attività legislativa, e considerato che sono presenti gli altri invitati interessati alla materia, ritiene opportuno dare corso all'audizione sentendo coloro che intendono parlare.

Non sorgendo osservazioni così rimane stabilito.

Indi il PRESIDENTE dà la parola nell'ordine a coloro che ne hanno fatto richiesta.

Il dott. MANGANO, ispettore del lavoro di Messina, esordisce informando che mentre si trovava in viaggio è stato raggiunto da una telefonata proveniente dal proprio ufficio di appartenenza dalla quale veniva a conoscenza di una nota dell'Assessorato regionale per la Famiglia, le Politiche sociali ed il Lavoro, firmata dalla dott.ssa A. R. Corsello, recante due contenuti: innanzitutto l'Amministrazione con la medesima nota ha negato l'autorizzazione alla missione e in secondo luogo ha richiamato la nota prot. n. 21030 del 29 settembre 2015 dell'Ufficio legislativo e legale della Regione siciliana con la quale, conformemente all'ordinanza del Tribunale di Messina del 26 giugno 2015, è stato precisato che l'Amministrazione regionale del Lavoro è estranea alle vicende giuslavoristiche che interessano i dipendenti dell'Ente autonomo Fiera di Messina.

Il PRESIDENTE, pur prendendo atto della suddetta nota e ritenendo che la Commissione debba riservarsi di esaminare eventualmente in modo accurato in altra seduta gli atti ivi citati nel momento in cui venissero prodotti per esteso, reputa ugualmente opportuno sentire le persone presenti, compreso l'ispettore Mangano, per acquisire chiarimenti ed informazioni in ordine alla vicenda. A proposito dell'ispettore Mangano chiarisce che questi si trova a partecipare alla seduta della Commissione in quanto ritualmente convocato per fornire delucidazioni sugli atti amministravi compiuti. Invita quindi a proseguire con l'esposizione.

Il dott. MANGANO ripercorre le diverse fasi della vicenda che ha visto l'Ispettorato occupato sin dal 2012 con l' emissione di diffide accertative per i crediti vantati dai lavoratori. Espone l'ammontare dei crediti pari a circa trecento mila euro per gli anni 2012-2013 come desunto da atti certi come le buste paga emesse dal datore di lavoro.

Il PRESIDENTE chiede quali atti siano stati compiuti per tutelare i lavoratori dal primo gennaio 2014 in poi.

Il dott. MANGANO espone la vicenda della sospensione dal lavoro subito dai dipendenti e del successivo reintegro disposto dal Tribunale nonché la fase di intervento degli ammortizzatori sociali. Descrive la richiesta dei sindacati di aprire un tavolo tecnico presso l'Ispettorato sotto forma di conciliazione atipica ai sensi dell'art. 8 del decreto legislativo 124 del 2004 che strictu sensu riguarda l'attività di consulenza. Illustra il coinvolgimento del CAS nel tavolo tecnico riferendo che il direttore del CAS ha esposto le carenze di pianta organica nel consorzio da lui diretto. Reputa, tuttavia, che tale mobilità potrebbe avvenire forse mediante una legge.

Il PRESIDENTE spiega che la Commissione attendeva un'esposizione riguardante i risultati raggiungibili mediante una spedita azione amministrativa compiuta a legislazione vigente in quanto laddove si voglia spostare il piano parlando delle necessità di intervenire mediante un intervento legislativo è chiaro che i tempi si allungano poiché sono già state presentate iniziative legislative in materia che si sono arenate a causa della mancanza di copertura finanziaria. A proposito del CAS spiega che tale consorzio non ha ancora approvato la propria pianta organica in via definitiva, ragion per cui occorre attendere tale adempimento prima di poter discutere di mobilità in tale ambito.

Il dott. MANGANO, prendendo atto di quanto detto dal Presidente richiama la legge n. 147 che nel disciplinare la mobilità tra società controllate e società partecipate pare escludere gli enti pubblici economici sicché occorre chiarire se la Fiera i cui soci sono pubblici e il cui statuto stabilisce l'assenza di fini di lucro possa essere considerata un ente pubblico economico.

Il sig. ROMEO, rappresentante dei lavoratori dell'Ente ex Fiera di Messina, espone i problemi dei lavoratori.


Il dott. PACE, Commissario ad acta dell'Ente ex Fiera di Messina, espone l'attenzione data alla vicenda e chiarisce che a breve il proprio ruolo si esaurirà lasciando il posto al Commissario liquidatore nominato nella persona dell'avv. Domenico Cataldo.


L'on. PANARELLO spiega che la via descritta dall'ispettore incontra due ostacoli che si desumono dal dibattito sin'ora svolto ossia il chiarimento preliminare intorno alla qualità o meno di ente pubblico economico e in secondo luogo la previa adozione della pianta organica del CAS.

Il dott. MANGANO evoca un parere legale in cui si parla della qualità di ente pubblico economico o meno a proposito dell'Ente Fiera di Messina e ritiene che anche l'asserita incompetenza dell'Ispettorato ad intervenire in materia possa deporre nel senso che la Fiera rivesta qualità di ente pubblico economico.

L'on. PANARELLO ritiene che tali riferimenti siano troppo vaghi e vadano adeguatamente suffragati.

Anche il PRESIDENTE si associa alle parole dell'on. Panarello e ribadisce che nel corso della discussione non è emerso alcun elemento di soluzione in via amministrativa se non la proposta di intervenire con una nuova legge il che è noto a tutti ma rappresenta una via impervia.

L'on. PANARELLO ritiene che per chiarire i due punti sopra segnalati potrebbe essere inviata una nota al Governo con la quale si chiede un chiarimento intorno ai nodi giuridici emersi.

Il PRESIDENTE propone di passare alla trattazione del terzo punto all'ordine del giorno, recante Audizione dell'Assessore regionale per l'istruzione e la formazione professionale in ordine alle problematiche del CEFOP e del CERF .

Non sorgendo osservazioni, così resta stabilito.

Il PRESIDENTE, pur costatando l'assenza dell'Assessore regionale per l'istruzione e la formazione professionale, sig.ra M. Lo Bello, ritiene di poter trattare ugualmente la materia poiché è presente il direttore generale del Dipartimento dell'Istruzione e della Formazione professionale, dott. Silvia.

L'on. LO SCIUTO rammenta che l'Assessore Lo Bello in una precedente seduta aveva indicato quale giorno di svolta nell'affare di cui si sta trattando il 26 settembre u.s.. Chiede, pertanto, se sono maturate novità.

Il dott. SILVIA, dirigente generale del Dipartimento dell'Istruzione e della Formazione professionale, chiarisce che l'Assessore si riferiva al fatto che il processo che porterà al passaggio dal CEFOP al CERF è stato avviato proprio in quei giorni. Aggiunge che trattandosi di una transazione l'affare deve seguire le procedure amministrative ivi compresi l'acquisizione dei pareri legali da parte dell'Avvocatura cui sono stati inviati gli atti. Rivela che esiste già una bozza di intesa. Espone il significato della pronuncia del TAR che non avendo riconosciuto le ragioni dell'amministrazione induce a raggiungere un accordo.

L'on. LO SCIUTO si dichiara stupito dell'imprudenza dell'Assessore poiché indicando la data del 26 settembre ha ancora una volta creato illusioni nei lavoratori sennonché manifesta l'auspicio di un buon esito del processo descritto dal dott. Silvia.

Il dott. SILVIA rassicura in merito al fatto che i lavoratori vengono costantemente informati e giustifica la spendita di tempo con la necessità di trovare un accordo mediante reciproche rinunce.

Interviene l'on. VULLO ponendo quesiti su altra materia.

Dopodiché il PRESIDENTE passa alla trattazione del quarto punto all'ordine del giorno, recante Audizione dell'Assessore regionale per l'istruzione e la formazione professionale in ordine all'accreditamento enti e al nuovo piano formativo 2015-2016 .

L'on. LO SCIUTO chiede chiarimenti e delucidazioni in ordine all'adozione del nuovo piano formativo e alla procedura per l'accreditamento.

Il PRESIDENTE pone dei quesiti inerenti eventuali proroghe dell'Avviso 6.

Il dott. SILVIA espone i passaggi amministravi che si stanno compiendo per quanto concerne l'accreditamento e il nuovo piano formativo mentre a proposito dell'Avviso 6 chiarisce che la competenza spetta all'Assessorato per la Famiglia, le Politiche sociali ed il Lavoro cosicché non si trova in condizione di poter compiere previsioni.

Il PRESIDENTE passa alla trattazione del secondo punto all'ordine del giorno, recante Audizione dell'Assessore regionale per l'istruzione e la formazione professionale e del Commissario straordinario della Provincia di Palermo in ordine alle problematiche degli studenti disabili .

Il PRESIDENTE informa che l'Assessore competente, ancorché convocato nelle forme di rito, non è presente. Reputa tuttavia di poter egualmente svolgere l'audizione in quanto è presente il Commissario straordinario dell'ex Provincia di Palermo oggi Città metropolitana, dott. Munafò. Indi dà la parola nell'ordine a coloro che ne hanno fatto richiesta.

Il dott. ZITO, direttore dell'Accademia di Belle Arti di Palermo, descrive il ruolo svolto da oltre quindici anni da parte degli assistenti alla comunicazione in favore degli studenti non udenti. Chiarisce che l'Accademia non gode di risorse proprie per il pagamento di tali assistenti in quanto il bilancio dell'istituzione a causa dei tagli regionale e statali vive solo grazie alle tasse degli studenti. Lancia un grido di allarme nel caso in cui gli studenti venissero abbandonati dallo Stato pur impegnandosi affinché l'Accademia possa continuare ad avere tra i propri iscritti anche i disabili.

Il PRESIDENTE elogia le parole del direttore Zito.

La sig.ra CALABRO' della Fisascat-Cisl esalta la convergenza tra datore di lavoro e lavoratori compiuta nell'interesse dei ragazzi non udenti. Si associa alle parole del direttore. Si duole dell'assenza dell'Assessore. Invita a compiere tutti gli sforzi per riprendere il servizio di assistenza alla comunicazione. Illustra il lavoro compiuto dalle nove assistenti. Esorta a trovare una soluzione.

Il sig. COMPARETTO della Cgil-Fp descrive il problema della mancanza di fondi per l'istruzione degli studenti disabili non solo presso le accademie ma anche in altre istituzioni scolastiche. Denuncia la discriminazione che deriva ai portatori di tali handicap nonché il fuorviante utilizzo di figure contrattuali atipiche. Espone la questione dell'assistenza igienica. Richiama l'episodio di Bagheria dove l'assistenza igienica ai disabili è stata affidata a persone non qualificate.

La sig.ra GATTO della Cgil-Fp parla di inclusione e di cittadinanza che rischiano di rimanere concetti vani in mancanza dell'assistenza. Denuncia la lesione del diritto all'istruzione.

L'on. LO SCIUTO osserva che ci si trova dinanzi ad un diritto negato. Denuncia un approccio superficiale al tema della disabilità. Ritiene che lo scopo della legge venga svilito dal meccanismo dei tagli. Esorta il Governo regionale ad istituire fondi regionali e a non delegare tali compiti solo alle province. Ritiene commendevole lo spirito di abnegazione degli assistenti formati e qualificati.

L'on. MAGGIO sostiene che occorre riflettere sulle competenze in tale materia specie in questa epoca di riordino delle province. Dichiara che il diritto allo studio dei disabili è inviolabile e che per riflesso deve essere tutelato anche il ruolo dei lavoratori.

L'on. LA ROCCA RUVOLO stigmatizza i ritardi dell'esecutivo e dell'amministrazione locale dopo che già lo scorso anno la materia era stato oggetto di ampie polemiche. Dichiara che il diritto allo studio dei disabili è incomprimibile. Stigmatizza l'assenza del Governo. Suggerisce ai colleghi Commissari di adottare atti incisivi.

La sig.ra SFORZA, rappresentante assistente alla comunicazione, chiede un impegno in generale per l'assistenza alla comunicazione e in particolare per coloro che svolgono il servizio per gli enti appartenenti al comparto AFAM.

La sig.ra LOMBARDO, studentessa disabile, legge un documento che consegna.

La sig.ra SFORZA compie alcuni richiami normativi sugli enti AFAM. Invita a risolvere il problema dei finanziamenti. Evoca a proprio supporto normative internazionali e leggi regionali.

Il PRESIDENTE afferma che la Commissione si impegna a seguito della corrente audizione a valutare la possibilità di adottare una risoluzione sui cui contenuti invita tutti i presenti a dare suggerimenti.

La sig.ra GAGLIANO, rappresentante assistente alla comunicazione, espone il contenuto dei bandi pubblicati sino ad oggi.

La sig.ra SFORZA, a riprova del grande ruolo dell'Accademia di belle arti di Palermo, riferisce che presso le Università siciliane non vi è alcuno studente sordo mentre l'Accademia ne sta riuscendo a formare diversi.

La sig.ra LOMBARDO espone la difficoltà di studiare senza assistente.

Il PRESIDENTE menziona una determina dirigenziale della Provincia di Palermo adottata in materia.

L'ing. MUNAFO', commissario della Città metropolitana di Palermo, ricorda la perdurante attenzione dell'ente locale da lui diretto nei confronti dei disabili. Rimembra i duri sacrifici sopportati negli ultimi anni dalle province che tuttavia non hanno lesinato le proprie risorse disponibili in tale settore. Ammette che occorre uniformare le prassi adottate nelle diverse province anche mediante un chiarimentov normativo ovvero una circolare. Espone la difficoltà di redigere il bilancio di previsione. Elogia il lavoro degli uffici e dei dirigenti della provincia che hanno continuato a lavorare alacremente nonostante il clima complessivo. Ritiene che alla luce dell'istruttoria compiuta la questione possa essere risolta nell'arco delle prossime settimane. Denuncia i problemi drammatici derivanti dal patto di stabilità. Sennoché a proposito dell'Accademia delle belle arti chiarisce che il problema è differente perché essa è un'istituzione che eroga istruzione post diploma e dunque non rientra nell'alveo degli enti verso i quali è diretta l'azione delle ex Province oggi Città metropolitane; infatti pur conoscendo la prassi degli anni precedenti ritiene che laddove un finanziamento non sia dovuto, seppur in un settore importante e delicato, un amministratore non possa continuare ad erogarlo con tutti i rischi contabili e legali in cui si rischia di imbattersi.

Il dott. ZITO si dichiara deluso delle parole del Commissario.

L'avv. LEONE, legale rappresentante degli assistente alla comunicazione, ritiene che nella legge n. 15 del 2015 vi sia uno spazio per allargare l'ambito di intervento dei liberi Consorzi e delle Città metropolitane.

Il PRESIDENTE dopo l'ampio ed approfondito dibattito e dopo aver sottolineato l'importanza delle dichiarazioni del dott. Munafò conferma che la Commissione studierà una ipotesi di risoluzione che verrà esaminata, discussa e votata in una prossima seduta.

Il PRESIDENTE passa alla trattazione del quinto punto all'ordine del giorno, recante l'esame del disegno di legge n. 814: Norme sul sistema regionale di istruzione e formazione professionale (Seguito).

Il PRESIDENTE, tenuto conto dell'assenza dell'Assessore competente per materia, aggiorno la prosecuzione dell'esame.

Il PRESIDENTE, non avendo altri chiesto di parlare, essendo esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta alle ore 14:25.


 
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